La nostra storia

È il 1982 quando tre preti operai, don Gianni Luchessa, don Luigi Del Conte e don Antonio Visco, accompagnati e sostenuti da un vivace gruppo di giovani e da numerosi esponenti della società civile ed ecclesiale fondano l’Associazione Alternativa A…

Lo scopo è quello di prendersi cura di alcuni problemi sociali che stanno emergendo in quel preciso periodo storico: prima fra tutte l’emergenza droga.

Il nome scelto  “Alternativa a…”, stava proprio a indicare l’intenzione da parte di tutti di trovare una soluzione concreta, alternativa alle esistenti, per fare fronte al disagio giovanile, familiare, alla droga, alla devianza e agli altri problemi sociali. Era quasi un “patto territoriale” trasversale contro tutti gli agenti del disagio, in primis la droga, a favore e a sostegno dei giovani e delle famiglie.

La collaborazione tra il  nascente privato sociale e il settore pubblico era, all’epoca, ottima, sia per il Progetto integrato, che cresceva in estensione e qualità, sia per il rapporto umano di amicizia e di stima che esisteva fra le persone.

Con quello spirito, in oltre quarant’anni di attività, le tante persone che si sono avvicendate alla dirigenza dell’Associazione, che l’hanno sostenuta con il volontariato attivo, con la propria professionalità ed impegno hanno continuato a occuparsi delle emergenze e dei bisogni che la loro contemporaneità richiedeva: dai migranti, alle nuove povertà, dalle famiglie, al problemi dell’adolescenza, dal lutto, alla tratta delle donne, dalla violenza di genere, alla fragilità in tutte le sue sfaccettature.

Da Alternativa A… sono nate due importanti realtà cooperative del territorio La Bitta e Il Sogno a loro volta punto di partenza di altrettanti  progetti di integrazione, condivisione, cura e inclusione.

Un contagio virtuoso nato dalla lungimiranza di persone preziose che tanto hanno amato e amano il nostro territorio e la nostra gente, sino a trasformarne il benessere nello scopo della loro esistenza.